Don Andrea Alarcon della Valle Mendoza, con molta probabilità, fece edificare il Castello di San Lorenzo del Vallo (Mappa) (alcune fonti sostengono che l’edificio, a destinazione militare, esistesse precedentemente) con l’intento di destinarlo a propria residenza per come testimoniato anche dagli studi effettuati nel corso dei vari restauri che si sono succeduti e che hanno fatto venire alla luce una divisione degli ambienti riconducibile ad una residenza di tipo privato.
Sorge sul punto più alto dell’abitato, dal quale il proprietario poteva ammirare i suoi domini che si estendevano fino alle frazioni di Fedula e Jentilino.
È un complesso architettonico a tre livelli a forma quadrilatera con agli angoli quattro torri sopravanzate alla cui sommità troviamo una copertura a terrazzo delimitata con merlature a coda di rondine. Dopo il periodo dell’eversione feudale venne abbandonato e lasciato all’incuria del tempo.
Il Castello Jentilino
Il Castello Jentilino che nelle carte medievali è ricordato come Castrum Jentilino venne edificato probabilmente durante le prime invasioni saracene intorno al 950. È posto nel punto più stretto della valle dell’Esaro, di fronte l’attuale centro del paese, per difendere l’antica Via Popilia e a guardia dei pericoli provenienti della navigabilità del fiume Esaro.
Quel che rimane oggi è solo una piccola parte dell’intero edificio di fortificazione e presenta un ampio sotterraneo utilizzato, a seconda delle esigenza, come prigione o come serbatoio d’acqua. L’area del Jentilino, in località Concio è raggiungibile dalla frazione Fedula; nelle giornate di cielo terso si gode un panorama molto ampio che si perde verso l’azzurro del mar Jonio.