È di scena Mimmo Locasciulli al Teatro Comunale di Mendicino giovedì 7 marzo 2019 alle ore 21 per il terzo appuntamento della Rassegna “Cosa vuoi che sia una canzone” organizzata dalla Fondazione Lilli Funaro in collaborazione con Associazione Oltrezona e Compagnia Porta Cenere.
La Rassegna, giunta alla terza edizione, ideata e diretta da Renato Costabile, è un modo d’osservare a 360 gradi il mondo della canzone e che presuppone un approccio diverso da parte sia dei musicisti che del pubblico. Alcuni protagonisti della musica italiana si raccontano sul palco al pubblico attraverso le loro parole, la loro musica, le loro canzoni senza il supporto di grosse band in grandi ambienti, ma quasi sempre da soli o insieme a pochi musicisti in un piccolo teatro. Un incontro che non è una semplice proposta di ascolto di canzoni ma un viaggio tra le loro storie artistiche e personali.
E sicuramente la scelta di Mimmo Locasciulli è rivolta ad un musicista che ha una lunga storia che parte dagli anni del Fokstudio, il locale romano dove hanno mosso i primi passi diversi protagonisti della Canzone d’Autore italiana. La storia musicale di Locasciulli si snoda non solo attraverso tutti gli album pubblicati a suo nome ma anche con tutte le collaborazioni con altri musicisti ( solo per citarne alcuni Francesco De Gregori, Greg Cohen, Marc Ribot, Enrico Ruggeri, Claudio Lolli, Joey Baron, Paolo Fresu Büne Hüber), con alcuni ha composto canzoni a più mani, altri hanno collaborato ai suoi album e ai suoi concerti, altri ancora si sono avvalsi della sua produzione per i propri album.
In tutti questi anni Locasciulli ha esplorato i più disparati mondi musicali, lasciandosi contaminare di volta in volta dal rock e dal pop, spingendosi fino allo sconfinamento nella musica elettronica, nel blues e nel jazz.
Indifferente alle mode o alle sollecitazioni di mercato Mimmo Locasciulli ha seguito una sua personale strada musicale, fatta soprattutto di coerenza, ma anche di ricerca, di curiosità e di sconfinamenti in ambiti musicali diversi dal suo habitat artistico naturale. Con questa speciale dotazione egli si è conquistato, ed ancora conserva, un posto di primissimo piano nel panorama della canzone d’autore italiana.
Il suo ultimo album “CENERE”, da poco pubblicato ne è un’ulteriore felice conferma.