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Castello di Belmonte Calabro
⭐ Il Castello di Belmonte (anche chiamato castello angioino) è il castello del paese di Belmonte Calabro, in provincia di Cosenza, nel basso Tirreno cosentino.
Fondato nel 1270-1271 dagli Angiò, fu il nucleo catalizzatore dello sviluppo del paese. Duramente colpito dai terremoti del 1638 e del 1783, fu pressoché totalmente distrutto dall’assedio francese del 1806-1807.
Attualmente ospita la biblioteca comunale “Galeazzo di Tarsia” ed un’area pic-nic panoramica.
L’attuale territorio di Belmonte fu parte del territorio di Amantea fino al 1269. In quell’anno, Amantea si dichiarò fedele al pretendente svevo e ghibellino al trono di Napoli e Sicilia, Corradino di Svevia, nipote di Federico II di Svevia: per questo il pretendente di parte guelfa, Carlo I d’Angiò, appoggiato dal Papato e dal Regno di Francia, inviò il conte di Catanzaro Pietro Ruffo a riconquistare quel castello.
Oggi è davvero molto difficile ricostruire la planimetria del castello, e l’articolazione dei suoi ambienti interni. Lo storico locale Gabriele Turchi ha ipotizzato una pianta quadrilatera con quattro torrioni angolari: al centro del quadrilatero, si apriva il cortile della piazza d’armi o vaglio: l’ingresso principale probabilmente era coincidente con quello attuale, in piazza Galeazzo di Tarsia.